il territorio

In viaggio nelle Terre del Catria

Naturali e incontaminati, i paesaggi del Catria regalano al visitatore panorami mozzafiato.
Il trascorrere delle stagioni rendono il paesaggio una tavolozza di colori. Dal verde smeraldo dei prati primaverili, si scende agli alberi ricchi di giallo e rosso fogliame autunnale, tutto inciso nell’azzurro delle acque dolci dei torrenti e dei fiumi.

Durante l’inverno il Massiccio del Catria offre numerose attività a stretto contatto con la natura: sci alpino, ciaspolate, sci con le pelli; in primavera ed estate, mountain bike, trekking, down hill, Nordic walking, ecc. I sentieri diventano bianche vie su cui primeggia, in alto, la Croce del Catria.
La risalita può essere effettuata tutto l’anno in tutta tranquillità attraverso la cabinoviaCaprileMonte Catria” che parte dalla frazione di Foce, per raggiungere in 20 minuti i 1400 m. s.l.m. del Monte Acuto e gli innumerevoli sentieri di varia difficoltà del Gruppo del Catria.

La strada per raggiungere il Monte Catria è ricca di storia e cultura. Passando per la via Flaminia, si viene travolti da piccole città rinascimentali come Cagli e Frontone. Quest’ultima è nota per il suo castello che troneggia e ricorda fasti ormai passati ed echi di lotte di predomini e di famiglie, come i Montefeltro, che segnarono momenti importanti della storia del territorio, soprattutto delle vicine città di Urbino e Gubbio.

Tra natura e borghi si nascondono abbazie come Fonte Avellana e Sitria.
Il monastero di Fonte Avellana risale alla fine del X secolo, intorno al 980, quando alcuni eremiti scelsero di costruire le prime celle di un eremo che nel corso dei secoli diventerà l’attuale monastero. Grazie alle molteplici contaminazioni, l’abbazia è un punto di riferimento religioso e sociale. Rimarrete stupiti dal verde circostante e non dimenticate di visitare lo “Scriptorium S. Pier Damiani” e il Giardino Botanico del monastero.

terre del catria

Storia e Natura

A contatto con la natura

In inverno le attività più praticate sono sci alpino, ciaspole, sci con le pelli, Nordic walking mentre in primavera ed estate, mountain bike, trekking, down hill, arrampicata, equitazione. Invece per i più piccoli, il Monte Catria negli anni ha ideato il Kinderland Park: il parco giochi tematico più alto della Regione Marche che permette ai bambini, in inverno , di scivolare, giocare e fare i primi passi sulla neve e con l’arrivo delle belle stagioni avventurarsi, tra due linee gioco con attrezzature in quota ed una linea aerea con casette sugli alberi, ponti tibetani, parete d’arrampicata, un tubbyng con ciambelle, una rete a canguro e tanti altri giochi ed attrattive.

Un viaggio spirituale

Il Monastero di Fonte Avellana, situato alle pendici boscose del Monte Catria, crea un punto di riferimento religioso e sociale. Ma esplorando il territorio adiacente il Catria si rimane stupiti dai numerosi luoghi sacri come la Chiesa Baronale del Castello di Frontone oppure l’antichissima Cripta di San Biagio a Serra Sant’Abbondio. Le Terre del Catria sono anche tradizione folcloristica e religiosa, grazie alle rievocazioni della Passione di Cristo che si svolgono nella notte del venerdì santo. Tra queste, spicca la Turba, rappresentazione che si svolge ogni anno a Cantiano.

Le bellezze dell’arte

Attraversando le Terre del Catria si percorre un viaggio nella storia: dall’epoca dei romani, visitando i Bronzi Dorati di Pergola, tesoro archeologico unico in tutto il mondo, al medioevo, alla scoperta del Castello Della Porta di Frontone e del Torrione di Cagli.
Durante il viaggio culturale non può mancare una visita alla millenaria biblioteca dei frati camaldolesi di Fonte Avellana, o un pomeriggio alla scoperta del territorio visitando il Museo Geo Territoriale e Archeologico di Cantiano. Sarà un’esperienza unica partecipare al Palio dell’Oca di Cagli in Agosto o a quello di Serra Sant’Abbondio in Settembre.

 

Gli antichi borghi

Andando alla scoperta del territorio si viene avvolti da una perfetta armonia provocata dal susseguirsi di borghi e frazioni e dal paesaggio circostante. Il visitatore avrà modo di scoprire le sensazioni e i profumi dei vicoli nei borghi di Foce e Castello di Frontone, o oltrepassare le suggestive porte del centro storico di Serra Sant’Abbondio, ancora avvolto dall’originaria cinta muraria in pietra bianca e rosa. Oppure perdersi per le vie strette di Pergola, ove incontrare ricche testimonianze di un passato virtuoso, oppure sui selciati in pietra tra i maestosi palazzi del centro storico di Cagli.